sabato 16 luglio 2011

Questo articolo parla di musica&pubblicità

A volte ci metto ore a trovare un titolo, cerco il gioco linguistico, il rimando, etc etc. Oggi non ci avevo voglia.

Da quando lavoro dove lavoro (leggasi: stage. Leggasi: new precariato is here), mi sto appassionando sempre più alle pubblicità. In realtà mi piacevano anche prima, ricordo che da piccola alcune le imparavo a memoria, tipo nel '94 ce n'era una del Tonno Rio Mare ambientata in un supermercato (su YouTube non c'è, mannaggia) di cui sapevo tutte le battute, quasi come Mrs. Doubtfire (siamoanchefiglisuoi, porcazozza). Beh, (e qui entriamo pericolosamente in un terreno nostalgico), e chi si dimentica "ci-ri-bi-ri-bì Kodak"? E "già fatto? E' PIC!"? E "alle morbide fruit-joy tu resistere non puoi? devidevidevidevidevi màsticar!". E quella che ci convinceva che il Crystal Ball non macchiasse? E quella della Nouvelle Cuisine?
Insomma, potrei continuare fino all'infinito sulla scia di ricordi, decadi, lagrime.
Ultimamente ho notato un uso massiccio della musica "indie" (un termine da prendere con le pinze) negli spot. Ad esempio:



Oppure (non s'è vista in Italia):



E ancora:

(ieri sera su RealTime ho pure visto la versione di 15'' dei pisellini primavera con Her Hollow Ways di Danger Mouse&Daniele Luppi in sottofondo)

E quindi mi sono chiesta:
perché non giocare d'immaginazione e provare a trovare altri impossibili abbinamenti?

Ad esempio non vi immaginate, fresca fresca di pubblicazione, Amor Fati di Washed Out accompagnare uno spot della Vodafone con uno slogan tipo "connettiti, è ciuccio inciorno a ce"? Con tanto di figona non necessaria che esce dal mare e che in ralenti si sdraia sul suo ganzo? E gente che va in skateboard e gelati e ancora ralenti e colori ipersaturi?
O ancora, rimpiazziamo la Littizzetto nella pubblicità della Coop con Dente che, dall'alto di una cassa di pompelmi, intona, mesto e barbuto e chitarrato, l'ultima parte di Buon Appetito? Quando fai la spesa cosa comperi....e intanto la voce impostata che dice uno slogan del tipo "La qualità di Coop è sulla bocca di tutti.". O ancora, Dente testimonial di una marca di pasta (questa non la capiranno mai).
E, ancora, Crown of Love per una cremosa storia d'amore del Cornetto Algida? (anni fa avevano usato Donna&Blitzen di Badly Drawn Boy, una canzone deliziosa). E La Ritournelle di Sebastian Tellier (maronna, che pezzo!) per un profumo? E, meglio ancora, 5-4=Unity dei Pavement per una macchina elegante e grintosa, sicuramente sexy e maschile, magari con un'ambientazione anni sessanta alla James Bond?
E che effettone farebbe Lindisfarne II di James Blake con immagini struggenti e una vociona che intona un qualcosa come: "La prima volta che l'hai visto camminare. Il suo primo sorriso. Il primo giorno di scuola. Canon - Per fissare un momento nel tempo." E questa (il titolo è troppo lungo, la canzone è stupenda) per una pubblicità della Chicco senza parole, solo immagini, molto émouvante, come dicono in Francia? E i primi/ultimi venti/trenta secondi di Hopscotch delle CocoRosie (o in alternativa Brothersport o Lion in a Coma degli Animal Collective) per i Pampers coi bimbi velocizzati che combinano casini, giocano e sporcano dappertutto, con ritmi tribali e ballabili che tanto gli piacerebbero? Perché, si sa, i bimbi sono dei piccoli indigeni, degli zulù, delle creaturine puzzolenti e puzzolose!

Qui mi fermo e vi chiedo altri spunti.
Se vi va segnalatemi altre pubblicità degli anni '80-'90, fatemi sentire meno sola nell'esercizio della rimembranza.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Quanto " Tu/Te " ci metti nelle cose che scrivi?
Se uno ti conosce lo capisce al volo.
La metà dei pezzi sono legati al passato e si vede, oltre al fatto che veneri la nostalgia in un modo estremo.
Guarda solo i tuoi ultimi 2 post.
Anche se quella di Blake te l'approvo.

La mia pubblicità preferita invece era questa:
Pezzo e pubblicità e fotografia perfetti insieme.

http://www.youtube.com/watch?v=yLk8whwRB9I

xx

Anonimo ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=Ij5zMypnsE8&feature=related

Qui si vede meglio.

casadivetro ha detto...

Che scelta di gran classe: Jonathan Glazer, uno dei miei registi preferiti di video. Karmacoma, Rabbit in your headlights (!) Street Spirit. Non so chi sia il direttore della fotografia dei suoi video, ma rende le immagini perfette in ogni contesto.