venerdì 2 ottobre 2009

Viola di mare, l'X factor di Sofia e delle pallavoliste

Violette fresche aulentissime,

avevo notato anch'io questa pellicola; incuriosita andrò a vederla per vari motivi.

1. adoro la Sicilia. L'unico ragazzo della mia vita è di origini sicule e ricordo con piacere una bella vacanza (tra l'altro l'ultima che abbia fatto) in provincia di Ragusa, a Modica, in compagnia di un amico in piena fase di turbe sessuali. [Nello stesso istante in qualche altra spiaggia...] il mio bello trascorreva una vacanza greca, classiche avventure da zingaro felice con i suoi amici lupacchiotti inseparabili, dormite in spiaggia e pranzi improvvisati con confezioni scadute di wurstel. Avevo 19 anni ed ero davvero innamorata.

ma soprattutto 2. La Valeria Solarino mi ricorda terribilmente la ragazza con cui il mio bello mi beccò, ciuca io e ubriaca persa lei, alla festa di mia cugina. La Valeria Solarino appartiene alla schiera degli esseri innegabilmente superiori, per bellezza e per eleganza, ma non solo: ella ha recitato con quella meraviglia di essere maschile che è Filippo Timi che non solo mi ricorda vagamente il mio bello ma è stupendamente dolce/impacciato/occhioni bovini. Mamma mia, che chiccherie eterosessuali mi stanno uscendo dalla bocca?!


Ma veniamo al dunque e torniamo a toni un po' più lesbo-turbo. Un'ode alla grazia innaturale delle pallavoliste, loro sì che hanno l'X-factor. E non sto qui a dirvi perché.
Dirotto la vostra attenzione su un cartone animato che noi tutte conosciamo: Mila e Shiro. Applicando la famosissima teoria queer ho individuato la lella della squadra: guarda guarda in campo c'è una nuova giocatrice.........
Vi do 10 secondi.



Sì, vabbé, era Yoghina, scontata?!
Invece le pallavoliste che mi avete segnalato sono tutt'altro che yoghinesche, sono stupendamente insospettabili! Solamente collocandole nel contesto pallavolistico potrei dare una connotazione ambigua, scovando quel certo non-so-che. Uso il condizionale perché non sono certissima della loro parrocchia, anche se....

Sempre più sicura sono, invece, della parrocchia di Sofia di X-factor: mamma mia, ha un modo di parlare, di muoversi, di cantare che è palesemente de parte.
Ma cara, te lo si legge negli occhi, che aspetti a manifestarti all'intero universo mondo??! Parli in maniera strascicata un po' rauca un po' maschietto 17enne, un po' shane, un po' I-don't-belong-here, t'adoro.
Suvvia, Sofia, t'aspetto a Bergamo per strimpellare le canzoni di Jeff Buckley. Strimpellare, ho detto.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

e no vale, e no! la Barazza te la passo. effettivamente dovrebbe stare con la quintessenza virile che risponde al nome di Mauro bergamasco(rugbista,t'ho detto tutto),ma la arri no,dai, non mi dire di no! se quella è etero io non c'ho capito un cazzo di niente dell'esistenza!

passando all'amica sofia, ti quoto tutto,amica di vulvia allo stato puro.peccato per un particolare:quando canta ho dei riflussi esofagei con cui potrei anche strozzarmi,volendo.

e per completare il trittico di patate al forno ecco la valeriuccia solarino. oddio,sul trailer quando c'è la prima inquadratura sua, coi riccioloni ribelli sugli occhioni nero velluto,ho creduto di intravedere per un attimo il senso ultimo della vita. quegli occhi,quegli occhi...che animo devi avere dentro per portare quegli occhi?(discorso applicabile anche a
onoreevantodellinterogenerefemminileheadey).

miri

casadivetro ha detto...

come i Baustelle cantavano "il senso della morte"...io vedo gli occhi della Solarino e mi dico, no, non posso essere eterosessuale.
C'è qualcosa di estremamente carnale, urgente, fisico che mi riporta a me stessa, al desiderio puro e più profondo.

Sofia invece ha degli occhi da "dio mio, se proferisco ancora 'na sillaba lo capiscono anche i ciechi". A Sofì, sei magnetica.
E sei pure di Roma, non posso resisterti più di 10 secondi se mi parli.

casadivetro ha detto...

...che poi la Solarino è per metà di Modica, quella meravigliosa città che visitai 4 anni fa durante il mio soggiorno in Trinacria.
Raro vedere posti così belli.

Federica ha detto...

Un paio di giorni fa ho visto il trailer di questo film ed ho deciso che devo vederlo. Valeria Solarino è bella da far male, quando compare sullo schermo mi si attanaglia lo stomaco, non c'è un'altra attrice (o anche modella, o anche cantante, o anche...boh) che mi faccia quest'effetto. Ha uno sguardo magnetico e dei denti che mi fanno impazzire (son maniaca della dentatura, è una cosa che mi colpisce molto, non so perchè...).
Vabbè, mi sento un'adolescente idiota quando la vedo (e dire che ho anche rischiato di lavorarci insieme, mi mangio le mani a pensarci!)

P.S. anch'io ho avuto solo una relazione con un uomo ed era siciliano...cos'hanno di speciale 'sti siciliani?

Anonimo ha detto...

lena headey in band of gold e nei fratelli grimm aderisce così perfettamente ai miei canoni di piacere tanto da sembrarmi irreale certe volte.è la mia trasposizione del bello nel senso più totale.

poi c'è laura morante,e la isinbayeva e rachel shelley e la beart.

mi piace come ariane friedrich ha zittito il pubblico berlinese prima di saltare.
mi piace la timidezza e la ritosia della cortellesi.
mi piace il modo malinco-languido in cui parla carmen consoli.
mi piacciono le occhiaie di piper perabo in lost and delirious.tantissimo.
mi piace il senso di protezione e malizia che ha maca in hospital central.
mi piacciono le unghie smangiucchiate di sofia. e i suoi occhi liquidi che le mangiano il volto.
mi piace l'assoluta purezza di alba rohrwacher,ricordo il suo pianto per il david vinto.la sua vergine emozionalità.


miri

casadivetro ha detto...

Partiamo dai siculi (un bacio a Fede, colpita anche lei dalla maledizione): forse sanno essere molto masculi; hanno tanti peli, tanti capelli neri, la barba, delle belle mani, degli occhi neri profondi?
Non so, mi sono accorta di essere innamorata dopo 4 mesi che uscivamo e fumavamo canne. Ecco, appunto, forse non ci capivo più niente per quello.
Però bello. Non ricordo neanche più come si fa a stare con un uomo. Non ricordo neanche più con una donna, ma questo è un altro lungo discorso.

La Solarino più la vedo più provo pensieri impuri e scollegati, eppure sacri, di pura conoscenza. Mi ricorda tanto tanto quella ragazza.

Evviva, stiamo stilando il manifesto dei desideri altissimi lesbo-snob-letterari.
Miri, tutto molto ispirato ciò che hai scritto.
Io ci metto Liza Minelli in Cabaret, madre naturale di Anne Hathaway (ok, abbiamo capito che mi piacciono questi grandi occhioni da gattona - Sofia!!!!!);
Jeanne Moreau, Fanny Ardant e Claudia Cardinale (voilà la femme!);
Kate Winslet che è più vera del vero quando recita;
Cat Power che mi mugola qualsiasi nota provocandomi infarti multipli; Chiara Gamberale e Jennifer Connelly, perché mettere in circolo una bellezza così elegante è un crimine.
Jean Seberg e Romy Schneider e le loro tristissime biografie.
Ma soprattutto (un bacio a Miri!) Laura Morante. Colpita e affondata.

Anonimo ha detto...

e in effetti sofia non lascia assolutamente nulla alla libera interpretazione :D