Faremo incazzare Rula Jebreal.
Annie Clark, aka St. Vincent., è una bella figliola. Sì, sappiamo tutti che canta e suona da Dio e che (geek mode: on) le sue canzoni sono eccentricamente coperte da una patina di elettronica vintage barocca che gronda pop in modo delizioso ed elegantissimo. Ma obiettivamente: quando la si vede dimenarsi con la chitarra, smanettare col tacco 12 tra i pedali, sistemarsi il ciuffo riccio, muovere il suo corpicino (vestito paurosamente) e la schienina scoperta, ecco, il pensiero serpeggiante è: ora mi alzo e le salto addosso. Il discorso vale sia per uomini che per donne, il fascino e lo stile di St. Vincent sono talmente luminosi da colpire entrambi i sessi. She is beyond good and evil.
St. Vincent, Milano, 23 Novembre 2011
1 commenti:
ahaha si firma saint, che cosa buffa
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