mercoledì 7 settembre 2011

I Justice ci fregano ancora e a noi non dispiace neanche tanto



L'avete sentita la nuova canzone dei Justice? Se non l'avete ancora fatto cliccate sopra. 
Chissà cosa direbbe Simon Reynolds, probabilmente è lì che si mangia le mani perché il libro (Retromania, ndr) è già uscito e lui non ha inserito questa chicca che gronda nostalgia a ogni nota. Il duo francese è riuscito nel miracolo di coniugare Fame di Irene Cara (sempre sia benedetta), It's Raining Men delle Weather Girls e l'epicità di Music di John Miles (alcuni passaggi sembrano copiati con la carta carbone ma con mano leggerissima) e dei The Ark (il finale di Calleth You, Cometh I su tutte), il tutto con Giorgio Moroder che serve su un piatto d'argento Hot Stuff a Donna Summer dando una pacca sulla spalla a Etienne de Crecy mentre salta su Jump dei Van Halen mentre in un angolino scorgiamo Nicolas Godin&Jean Benoit Dunckel, vagamente meditabondi, che suonano con l'organetto il riff di The Final Countdown degli Europe.
Gran bibitone, va giù che è un piacere.

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