martedì 14 giugno 2011

Primo contest "Piccola hipster preda dell'ennui"

Piola, ore 18 e qualcosa. La piccola hipster preda dell'ennui guarda svogliata l'orologio al collo che ha trovato ai mercatini sui Navigli, biascica qualche parola senza crederci molto, e si fionda a capofitto nel suo mondo di capelli di pensieri neri, fitti concetti cari agli esistenzialisti tristi, la nausea, la noia, l'indifferenza, il trascolorare grigio di giorni in bilico tra spleen romantico e apatia epicurea. Lei non morsica la vita: lei boccheggia.
Si trascina in un mondo irreale fatto di ricordi e nostalgie, retromanie e leggins. Dall'alto dei suoi 19 anni, tunnel dell'adolescenza appena finito, si morsica il labbro, facendo intravedere all'universo mondo la luccicanza dell'apparecchio, ultimo retaggio di un'infanzia che non vorrebbe mai abbandonare.
Ma cosa sta pensando?
A quella foto manca solo la parola: e qui entrate in gioco voi.

Avete tempo fino al 10 Luglio: postate nei commenti il pensiero altissimo che rimbalza nella testa della piccola hipster. Al migliore andrà un biglietto per il concerto delle CocoRosie a Milano il 20 Luglio.

Non sto scherzando.

2 commenti:

r. ha detto...

"Andrò a New York a lavorare da American Apparel. Io ti assicuro che lo faccio,
o se non altro vado al parco e leggo David Foster Wallace" (cit.)

nomedellutente ha detto...

E anche Marco se ne è andato. Anche lui è scappato a gambe levate. Questi ragazzi moderni. I gas di scarico della sua Smart. Sul mio viso. Com'era bello. Diceva che aveva il calcetto. Ma il calcetto la settimana scorsa era alle nove. Magari l'hanno posticipato. Ma perché continuo ad illudermi. Questi ragazzi moderni. Solo perché le è rimasta incastrata la lingua fra questo dannato apparecchio. Ah, il sapore del suo sangue. E' stato mio. Per un attimo. Penetrazione di corpi. Fusione di anime. Globuli rossi che si amano. Sentire lui dentro me. Ah, come vorrei. Ma questi ragazzi moderni. Tanto belli e tanto stupidi. Ma dove lo troverò mai uno che. Non chiedo mica tanto. Mi basta che abbia la macchina. Che mi porti a vedere le luci della centrale idroelettrica. Quella di Trezzo d'Adda. Non chiedo mica tanto. Ci fanno pure le visite guidate su appuntamento.