lunedì 17 maggio 2010

(C)ucci (c)ucci, sento odor di...

In un mondo che sempre a dieta è, il mio sogno erotico sei tu.

Tu con quell'accento sardo da Benito Urgu in gonnella, tu con quella voce calda e decisa, talmente forte da poter richiamare, di sera, la Sandrina e la Iole che stanno pascolando placide. Con quei capelli neri come la pece, sempre lucenti, che t'invidio tantissimo. La pelle morbida e le guanciotte da Alvin Rochenroll, la bocca piena e matura, gli occhi come due liquirizie Amarelli di Rossano Calabro. Con quell'amarezza sconsolata verso l'universo maschile, tuttavia con quella speranza di poter trovare un uomo decente che riesca, esattamente come me, a guardare oltre i chili di troppo, che a te, sì, stanno benissimo.

Mi permetto un consiglio.
Geppi Cucciari, provaci con le donne.

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